domenica 7 giugno 2020

IL CORPO (antropologia)

Il corpo è una specie di 'mediatore' tra noi, la nostra coscienza e il mondo, un mezzo attraverso il quale entriamo in relazione con l'ambiente che ci circonda. Noi comprendiamo il mondo che ci circonda perché il nostro corpo è stato esposto fin dalla nascita alle 'regolarità' di quel mondo.
Alcuni atteggiamenti derivano da una conoscenza incorporata: ossia da una conoscenza che si è depositata nel nostro corpo attraverso il rapporto vitale con l'ambiente sociale e culturale.
Pierre Bourdieu (1930-2002) ha chiamato habitus, cioè il complesso degli atteggiamenti psicofisici mediante i quali gli esseri umani «stanno nel mondo».  Il nostro «stare nel mondo» è uno «stare» di natura sociale e culturale, non naturale, per cui il nostro habitus varia tanto sulla base delle nostre particolari caratteristiche psicofisiche quanto a seconda dei modelli di comportamento e delle rappresentazioni che noi assimiliamo in quanto individui facenti parte di una determinata cultura di una determinata classe sociale, di un certo gruppo professionale, a seconda che noi siamo donne oppure uomini ecc..



Le emozioni e i sentimenti (paura, gioia, amore, rabbia ecc.), proprio perché vengono espressi prevalentemente attraverso il corpo (pianto, riso, depressione, euforia ecc.), sono 'incanalati da quest'ultimo secondo modelli culturali inconsapevolmente appresi, cioè incorporati.

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